Sbarchi da record: +107% gli irregolari sulle coste italiane
08 Dicembre 2008
Con i suoi 25 mila arrivi o tentativi di attraversamento illegali, da gennaio a settembre, l'Italia si piazza al primo posto della classifica europea per immigrazione irregolare via mare. Sulle coste, e soprattutto a Lampedusa, rispetto allo stesso periodo del 2007 gli arrivi sono incrementati del 107%. L'allarme viene dal vice direttore di Frontex, l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere, Gil Arias, intervenuto a un incontro sull'immigrazione irregolare a Roma: "Mentre nelle isole Canarie" ha fatto notare Arias "l'arrivo di clandestini via mare nel 2007 è diminuita del 65% e nel 2008 di un ulteriore 10%, in Italia, da gennaio a settembre, è invece aumentata del 107%".
I paesi d'origine? Soprattutto Nigeria ed Eritrea. Questi ultimi da luglio a settembre sono aumentati di dieci volte rispetto ai tre mesi precedenti. E secondo l'agenzia Frontex, in futuro la situazione dell'immigrazione irregolare vicino a Lampedusa, Linosa e Malta sarà sempre più "drammatica".I paesi da cui salpano? Principalmente la Libia. Anche se ultimamente, ha fatto notare Arias, gli immigrati irregolari cercano di arrivare in Italia anche attraverso le frontiere aeree: durante un'operazione condotta da Frontex è emerso che i nigeriani e i cinesi cercano di entrare soprattutto attraverso Fiumicino, gli eritrei attraverso Ciampino, i marocchini attraverso Milano e Bologna e i russi attraverso Rimini e Bologna.
La Libia, dunque. Benché con Tripoli siano stati sottoscritti patti e accordi per il pattugliamento congiunto in mare, Roma non riesce ancora a ottenere la cooperazione necessaria a fermare le partenze dei barconi dei disperati. Se l'immigrazione irregolare in Italia continua ad aumentare è perchè, a differenza di quanto fanno le autorità senegalesi e mauritane per prevenire le partenze verso le Canarie, "qui manca la cooperazione con paesi terzi", denuncia il vice direttore dell'agenzia europea.
Secondo i dati forniti da Arias, sono Spagna, Grecia e Italia a detenere il primato dell'immigrazione illegale in Europa (75%), che nel 2008 è aumentata: nel 2007 gli immigrati irregolari intercettati nel Vecchio continente erano 163 mila, fino a settembre 2008 erano invece già 130 mila. "Rispetto al 2007″ ha commentato Arias "è rimasta stabile l'immigrazione irregolare attraverso le frontiere di terra, diminuita quella attraverso le frontiere aeree e aumentata in modo significativo quella via mare". Infine, nel 2008 sono diminuiti del 7% i "respingimenti" alle frontiere aeree o di terra: dai 130 mila contati del 2007, nei primi nove mesi del 2008 ci si è fermati a 106 mila.
Panorama.it
Giovedì 4 Dicembre 2008
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